Telefoni cellulari e cordless tornano sul banco degli imputati.
L'utilizzo per 10 anni di telefoni cellulari, cordless e, in generale, apparecchi senza fili, può arrivare a moltiplicare il rischio di sviluppare il glioma, una forma di cancro al cervello. La scoperta è di un gruppo di studiosi svedesi guidati da Lennart Hardell, del Dipartimento di oncologia dell'ospedale universitario di Örebro, che hanno pubblicato i risultati della loro ricerca sulla rivista "Pathophysiology". Gli scienziati precisano che il pericolo è massimo per bambini e adolescenti, aumenta con l'incrementare delle ore d'impiego ed è maggiore se i telefonini e/o i cordless vengono usati sempre con lo stesso orecchio.
I risultati sono stati raggiunti dall'incrocio dei dati precedentemente raccolti da tre studi dello stesso team svedese: è così emerso, a conti fatti, che utilizzare telefoni cellulari per più di 10 anni, dallo stesso lato, aumenta le probabilità di sviluppare un glioma di 2,9 volte (odds ratio=2,9). E con lo stesso utilizzo di telefoni cordless, le probabilità crescono di 3,8 volte (odds ratio=3,8).
“Le probabilità di sviluppare un tumore – hanno sottolineato gli
scienziati – aumentano in modo statisticamente significativo con l’uso
cumulativo di telefoni wireless per 100 ore e per ogni anno in più di
utilizzo”
Per quanto riguarda il rischio di gliomi di alto grado, ovvero quelli più difficili da trattare, l'uso di cellulari allo stesso orecchio per oltre 10 anni provoca un aumento della probabilità di 3,9 volte (odds ratio=3,9), mentre l'impiego del cordless di 5,5 volte.
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