È decisamente una notizia eccitante; ci sono voluti vent’anni, ma ne è valsa la pena.
Mentre ancora il mondo si interroga sulla sua legalità, tutti i
dibattiti politicamente ed eticamente sostenibili se ne vanno, è proprio
il caso di dirlo, in fumo.
E’ scientificamente confermato: “ la marijuana combatte il cancro, anche
e soprattutto quello che si manifesta in forme molto aggressive ”.
“Un composto derivato dalla marijuana potrebbe fermare le metastasi in
molti tipi di cancro, evitando che questi diventino mortali”; è con
queste parole che Pierre Desprez, uno degli scienziati del California
Pacific Medical Center di San Francisc, coinvolti nelle ricerche, si
rivolge al mondo delle metastasi.
Desprez, biologo molecolare, non si è certo dato per vinto nello studio
di queste ipotesi; negli ultimi decenni, senza mai farsi coinvolgere da
ideologie, e falsi moralismi, ha studiato attentamente l’ID-1, il gene
che provoca la diffusione del cancro fino ad incontrare gli studi del
ricercatore Sean McAllister, impegnato quest’ultimo nella verifica
degli effetti del cannabidiolo, o CBD, un composto chimico non-tossico,
non-psicoattivo che si trova nella pianta della cannabis.
Intersecando le rispettive ricerche si è arrivati alla verità: il cannabidiolo potrebbe ‘spegnere’ l’ID-1″.
“ Durante le analisi” spiega Desprez, ” facendo interagire il
cannabidiolo, le cellule hanno smesso di diffondersi riportando tutto
alla normalità, ed ovviamente facendo rientrare l’emergenza cancro”.
“Abbiamo iniziato con la ricerca del cancro al seno”, precisa Desprez “
ed ora abbiamo appurato che il cannabidiolo funziona anche con molti
tipi di tumori aggressivi : cervello, prostata; cioè tutti quelli in
cui siano presenti livelli elevati di ID-1″.
Una scoperta decisamente stupefacente, che annebbia qualsiasi sensato
quesito sulla presunta legalità di questa pianta; è fondamentale pensare
che il suo utilizzo, chiaramente scientificamente dosato e monitorato,
è l’antidoto per eccellenza ad una delle forme più articolate e potenti
di malessere: il cancro.
Fonte: Deborah Brulard - krisandkris.com
Nessun commento:
Posta un commento