mercoledì 10 aprile 2013

La prevenzione oggi!

Prevenire è un concetto a 360 gradi che prende in considerazione lo stile di vita e il rapporto dell’uomo con l’ambiente in cui vive, quindi va a influenzare il suo comportamento. Per fare questo, occorre “educare” la persona e renderla consapevole che le proprie abitudini influiscono direttamente sulla salute propria e di riflesso anche su tutta la collettività.

I PERIODI DELLA VITA

Dalla nascita alla pubertà
Madre natura fornisce di regola a ogni bambino il massimo livello possibile di salute. Sta all’adulto saperlo preservare con comportamenti corretti e consapevoli, oppure rovinarlo creando le basi per problemi futuri.
Nei primi anni di vita, l’organismo è impegnato a crescere e a fortificarsi. Non si possono sottovalutare gli ottimi effetti di una buona gravidanza sulla salute psico-fisica del nascituro. Non solo la madre deve prestare attenzione alla propria alimentazione, ma tutto lo stile di vita deve essere rivisto alla luce del figlio.
Altro elemento di fondamentale importanza è l’alimentazione – sia della madre che del bambino.
Bisogna aver presente che con l’alimentazione si costruisce la qualità dei tessuti del corpo, la sua resistenza e la sua forza, la sua capacità di perdurare nel tempo.

L’adolescenza
Troviamo giovani con problemi fisici, sovrappeso, intolleranze alimentari, carie etc. Questi problemi sono dovuti principalmente ad un’errata alimentazione, troppo povera di frutta e verdura e troppo carica di proteine animali, grassi saturi, zuccheri e cereali raffinati. Una corretta alimentazione rimane un caposaldo fondamentale per la salute per tutto il corso della vita. In questa fase di vita è anche fondamentale l’attività fisica. Mentre il bambino si muove continuamente,il giovane, già a scuola, inizia a rimanere seduto per molte ore al giorno. Ad aumentare la sedentarietà contribuiscono anche la televisione (4,5 ore al giorno come media) ed il computer (2,5 ore al giorno).
L’attività fisica permette al corpo di mantenersi in salute, perché “brucia” le tossine e rinforza tutto il sistema immunitario oltre tutto l’organismo in generale.
Per il giovane, l’interesse principale potrebbe essere lo sport (non agonistico perché troppo intenso), occasione anche per sviluppare doti morali e interiori, come la tenacia, la forza, l’amicizia, la costanza e così via.
Terzo e ultimo fattore importante diviene l’ambiente in cui si vive, perché ora più che mai l’inquinamento ambientale, in ogni sua forma, diventa deleterio per la salute.

L’adulto fino a 40 anni
Nell’uomo adulto ormai la struttura psico-fisica è completamente formata, e il compito consiste ora nel mantenerla in salute difendendola dalle minacce dell’ambiente esterno. L’alimentazione, come già detto, rimane un pilastro fondamentale. Rispetto al giovane, diminuisce la necessità di proteine e aumenta quella di carboidrati complessi per far fronte a uno stile di vita in cui diminuisce la componente del movimento fisico ed aumenta quella dell’attività intellettuale. L’ambiente assume un ruolo sempre più centrale. L’adulto, a contatto con molteplici fonti di inquinamento dovute alla propria attività professionale e alla vita in generale, necessita di una maggiore protezione. In questa fase di vita si pone maggiormente in primo piano la salute psichica e difatti è ora che iniziano i primi sintomi di malessere. Le relazioni con gli altri hanno un ruolo fondamentale per il benessere generale, così come la capacità di gestire le proprie emozioni. Una relazione sentimentale appagante e in grado di aprire le persone alle profondità del proprio essere, è una medicina eccezionale. Se poi questa relazione viene inserita nel contesto più ampio della famiglia e dei figli, si creano veramente le condizioni ottimali di salute. La nostra società, imperniata eccessivamente su valori  individualistici, sottovaluta l’importanza della famiglia in generale. Se da un lato si perde una considerevole quantità di libertà personale, dall’altro si acquista la reale possibilità di essere felici.

Dai 40 ai 60 anni
Dal punto di vista della salute, questa è la fase più critica, perché iniziando l’invecchiamento si manifestano i problemi fisici da cui origina la perdita del benessere. Qui, potremmo dire, si pagano gli errori della gioventù. Lo stile di vita sempre più sedentario richiede un’alimentazione più leggera, basata su frutta, verdura, pochissimi zuccheri, grassi e proteine. Lo scopo è di non appesantire l’organismo che inizia a risentire della perdita di forza fisica. In questa direzione vanno anche tutta una serie di pratiche di purificazione, come i digiuni, la detossinazione, la pulizia dell’intestino e così via, azioni finalizzate ad aiutare il corpo a ripulirsi dalle tossine accumulate che sono la principale fonte di malattie. L’attività fisica intensa viene sostituita con un’attività motoria moderata, come il camminare ogni giorno per almeno un’ora. Il corpo tende a perdere le sue forze e occorre aiutarlo a ripristinarle.

L’anziano
Nell’antichità questo periodo era definito invece “Età dell’oro” o anche “Età della saggezza” proprio ad indicare quel meraviglioso processo umano che è l’evoluzione, che inizia con il bambino completamente inconsapevole di sé e termina con l’anziano saggio che ha compreso la vita. Sembra che gli anziani debbano per forza di natura essere malati, non è assolutamente vero, infatti la questione da chiarire è se la malattia debba per forza apparire. Le malattie giungono quasi inesorabilmente perché sono il frutto dell’accumulo di tossine, radicali liberi e cattive abitudini sia alimentari sia di stili di vita errati nel corso della vita.

Conclusioni
A ben vedere, riuscire a vivere la vita in salute è un compito arduo che richiede impegno sin dai primi anni di vita. La salute è una condizione naturale di ogni essere vivente ed è solo con propri errori (e quelli altrui) che accade frequentemente di perderla. Va considerato che non sempre è possibile mettere in pratica quanto esposto in precedenza. Al giorno d’oggi dobbiamo fare i conti con due fattori di primaria importanza come l’ambiente e la qualità dei cibi che sono fortemente denaturati. L’ambiente è inquinato e carico di agenti nocivi e il cibo ha scarsa validità nutrizionale in quanto, a causa delle coltivazioni e degli allevamenti intensivi, carente di nutrienti sia per qualità che per quantità degli stessi. È obbligatorio oggi, per mantenere o per ripristinare il benessere, lo stato di salute e una buona qualità di vita, INTEGRARE l’alimentazione con prodotti di alta qualità, progettati in maniera mirata per raggiungere lo scopo prefisso.


Fonte: Notiziario FOREVER


 

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